2019: RAFFINATA POTENZA
Parlare della 2019 come di una delle annate più belle degli ultimi decenni, annoverare questa annata fra le grandi annate del territorio montalcinese, crediamo che non sia una forzatura, tantomeno un errore.
La 2019, a nostro avviso, rispetta quei canoni di “Raffinata Potenza” che solo annate di grande bilanciamento riescono a dare, spostando in alto l’asticella dell’equilibrio e portando con sé tanto di tutto: dalla perfetta maturazione fenolica, che ne esalta la “Potenza”, alla straordinaria maturazione tecnologica, che grazie al mantenimento di un ottimo quadro acido ne sottolinea la “Raffinatezza”. Sempre in bilico fra mostrare i muscoli e la grazia, sensazioni così diverse ma anche magicamente complementari in un grande vino da lungo affinamento: la 2019 sorprende per l’armonia e l’equilibrio che solo le grandi annate sanno raggiungere.
Come ogni annata, il risultato è il frutto di un percorso agronomico che nel 2019 è stato regolare dal punto di vista di apporto idrico, tendenzialmente caldo ma mai torrido e con grandi escursioni termiche che ne hanno favorito la maturazione e la concentrazione, salvaguardando la freschezza e la fragranza. Questo andamento ha favorito una grande espressività olfattiva dove la purezza del frutto viene esaltata dalle classiche note balsamiche della zona nord di Montalcino, senza mai sopraffare l’elegante florealità che rimane un tratto distintivo dei vini “Canalicchio di Sopra”. L’ottimo andamento climatico ha definito una vendemmia a due dimensioni riuscendo a coniugare l’opulenza con la verticalità dei vini, la setosità con la mineralità, la dolcezza con la sapidità.
Segno distintivo di questa annata è la capacità di raccontare il territorio, le sfumature dei singoli vigneti e delle sottozone dove coltiviamo il nostro Sangiovese in maniera marcata e profonda, tanto da esaltarne le differenze e le peculiarità.
La vendemmia è iniziata il 26 settembre dai vigneti più giovani destinati alla produzione di Rosso di Montalcino Doc per poi proseguire ininterrottamente fino al 6 di ottobre, in giornate soleggiate e con grandi escursioni termiche che ci hanno consentito di portare in cantina uve fresche e fragranti, facilitando fermentazioni regolari e con lunghe estrazioni. La qualità delle bucce, perfettamente mature e ricche in polifenoli, ci ha consentito vinificazioni che sono iniziate con le consuete e delicate operazioni meccaniche di rimontaggio e délestage, seguite da un lungo periodo di macerazione sulle bucce che in molti casi ha raggiunto i 35 giorni.